Il cadavere di una donna viene trovato in un parco con segni di violenza sessuale e viene identificata come Nafeesa Amir, la figlia di un diplomatico afgano, Saleh Amir. Nel corso dell'indagine, i detective scoprono che Nafeesa e suo fratello Jaleel sono stati cresciuti secondo le tradizioni talebane, in cui il delitto d'onore è considerato la giusta punizione per una donna che abbia disonorato la famiglia non seguendo le regole impostele. Sebbene la madre, Aziza Amir , sia anch'essa stata succube dei dettami estremisti per tutta la vita, l'amore per sua figlia prevale e la donna fornisce alla squadra una testimonianza fondamentale per incastrare i colpevoli, aiuto che paga però al costo della sua stessa vita.