Ivan si alza presto ogni mattina da Tirana per prendere il traghetto per le isole Tremiti e lavorare come muratore. All'ennesimo giorno senza paga, fa pressioni per ottenere i suoi soldi e viene picchiato da tre abitanti locali. L'unica presente alla scena disposta a soccorrerlo è Martina, nota reietta dell'isola chiusa in un silenzio inviolabile e affascinata solo dal mondo delle api. Impossibilitato a tornare in Albania per mancanza di soldi, Ivan trova ospitalità presso la casa canonica dove Martina abita assieme al suo tutore, don Enzo, un anziano sacerdote invalido e bisognoso di cure. Questi, quasi per dispetto nei confronti della sorella, decide di accogliere in casa Ivan e, nonostante le prime gelosie, di accettare che fra lo straniero impacciato e l'introversa ragazza nasca un sentimento.